Come un filo sottile, l'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco tesse ed intreccia le tematiche affrontate nel progetto annuale condotto con e da bambini e bambine delle scuole Madonna Pellegrina, sia nei contenuti che nei processi e nello stile: princìpi e valori tradotti nel concreto della vita quotidiana. Significare il proprio nome, riconoscere volti e nomi dei compagni; intessere relazioni di cura reciproca, recuperare parole gentili, accogliere la diversità dell'altro come prezioso dono piuttosto che fragilità; la custodia della memoria e il perdono dato e ricevuto; il coraggio nel cambiamento, oltre la paura, per affrontare il volo della crescita; la speranza e la gioia dell'essere insieme oltre la pandemìa... fino ad aprirsi alla cura del mondo, all'affermazione di uguali diritti e pari dignità a partire dagli ultimi, fratelli e sorelle tutti, ospiti di un pianeta da custodire.
In questa esposizione, ispirata all'opera Humanae dell'artista brasiliana Angèlica Dass, si è inteso dare figura a ciò che definisce la speciale diversità di ciascuno attraverso le infinite sfumature della pelle, e sottolinearne la preziosa unicità – nell'insieme armonico e veritiero di una società fraterna.

Bambini e bambine, crescendo e imparando nella comunità scolastica, prendono coscienza del proprio sè unico e speciale, con meraviglia e stupore per il regalo della vita, dono prezioso dell'amore di Dio.
Ogni riquadro connota le identità individuali: riproduce, per ciascun bambino e bambina di nido, infanzia e primaria, la specificità del colore della pelle, ed il nome - segno dell'amore dei genitori: un po' uguali e un po' diversi se no non ci riconosciamo.
Sigilla l'appartenza alla più grande comunità degli uomini la propria impronta digitale in oro, applicata al termine della liturgia di Pentecoste celebrata in chiesa.
La plurima e multitonale seriazione dei moduli individuali rimanda all'appartenenza comune al genere umano, nell'interdipendenza della relazione: insieme, manutentori nel tempo e nello spazio dell'opera di Dio.

nido e classi prime
insieme nel viaggio: pensieri oltre la rete
tre anni e classi seconde
cura dell'altro: dal seme al frutto della relazione
quattro anni, classi quarte e quinte
dalla memoria del perdono al coraggio del volo
cinque anni e classi terze
nei colori dell'incontro il nome e il volto dell'altro


Nel mondo non bisogna essere tutti copiati, ma un pochino diversi... sì, lo si scopre quando ci si conosce, ci si presenta e ci si guarda.
Siamo un po' uguali e un po' diversi, se no non ci riconosciamo.

cinque anni

A volte serve solo un po' di tempo per diventare farfalle... il tempo giusto è il tempo in cui riesci a trasformarti. Nella vita non si può cambiare il passato, ma si può scegliere il futuro: ognuno sceglie come andare avanti e non si può tornare indietro.
sette e otto anni

Io ringrazio per la diversità, che senza di essa sarebbe tutto più noioso.
È proprio questo fatto, di accettare le differenze, da cui partono le idee, iniziano le amicizie e compaiono gli amori; chi riesce a non fermarsi solo alle apparenze, ma a guardare dentro, ha fatto cambiare il buio dell'apparenza in luce di cambiamento e conoscenza.

undici anni

 

impronta

 

chiesa

 

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chiesa2

 

pannelli1

 

pannelli 2